La cucina messicana deriva dall’incontro dell’antica cucina Maya con quella dei conquistadores spagnoli. La cucina Maya era basata su piatti a base di mais, erbe e fagioli; dalla Spagna arrivarono invece il riso, la carne e il vino. Ulteriori influenze arrivarono dall’Africa e da tutte le migrazioni che hanno investito le Americhe. La cucina messicana varia a seconda della regione a seconda del rapporto con le differenti influenze.
Tra gli ingredienti più tipici della cucina messicana ci sono i fagioli, disponibili in innumerevoli varietà per usi e preparazioni differenti, il chili (peperoncino), di cui ne esistono moltissimi tipi, dal dolce al piccantissimo e il mais. Altro must della cucina messicana sono le salse, quasi tutte piccantissime ma anche altre decisamente più “abbordabili”, come la famosissima guacamole, dal gusto dolce ma tutt’altro che delicato.
Può sembrare curioso che la cioccolata in tazza sia la vera bevanda nazionale ma ricordiamo che le fave di cacao arrivano dalle americhe; viene aromatizzata con vaniglia o cannella, e servita calda o fredda. Tra i super alcolici, la bevanda più nota è la Tequila, ottenuta dalla lavorazione del cuore dell’agave, il cui succo viene fatto fermentare con l’aggiunta di zucchero; il liquido ottenuto, viene distillato e fatto invecchiare in botti di legno per un periodo che va dai quattro mesi a sei anni. Vi sono quattro tipi di tequila riconosciuti: la tequila blanca usata per i cocktail, la tequila dorata, la tequila reposada e la tequila añejo, quella più invecchiata e simile al brandy.
La mia cena tex-mex
Dopo aver a lungo studiato diversi tipi di menù per una cena messicana sono arrivata a questa conclusione: è una cena fatta per divertirsi insieme a intingolare e quindi è giusto lasciare che siano gli “ospiti” a scegliere gli abbinamenti di gusti e colori. D’altronde ho trovato riscontro nella tradizione messicana che dice che cucinare è un modo per stare insieme, e non soltanto per preparare da mangiare.
Cosa non può mancare in tavola durante una cena messicana:
- Salse più o meno piccanti per tutti i gusti (QUI trovate un po’ di salsine, QUI la guacamole);
- Nachos da intingolare a base di acqua, farina gialla e sale, molto tolleranti!
- Tortillas (da tenere in un panno così rimangono calde): ce ne sono con la farina di frumento, ma anche con la farina di mais, sia gialla che bianca;
- Lattuga, mais, piselli, olive e cipolline;
- Pomodori freschi a dadini;
- Strisce di peperone arrostito, preferibilmente spellato, in modo che sia più digeribile!
- Coriandolo fresco o macinato;
- Carne (pollo, manzo ma anche maiale) o in alternativa di pesce (gamberi e granchio principalmente), già cotti ed eventualmente uniti a verdure;
- Tabasco e peperoncino (cucinatollerante vi ricorda che non tutti gradiscono il piccante… se non siete sicuri non fate cose troppo piccanti, tabasco e peperoncino si possono sempre aggiungere in un secondo momento).
Altri ingredienti per sbizzarrirsi:
- Uova sode, magari tagliate a spicchi, o frittatine;
- Fagioli (“frijoles”… nella cucina messicana sono cucinati in tutti i modi possibili e immaginabili);
- Arachidi;
- Mandorle;
- Ravanelli;
- Formaggio tipo cheddar;
- Pannocchie grigliate;
- Riso bianco (arroz).
Ovviamente fondamentale anche una adeguata scorta della vera base di tante serate insieme tra amici: la birra gelata!!!
La Corona è forse la più nota tra le birre messicane, altre sono la Bohemia, la Cerveza Sol e la Michelada ma anche le birre nostrane o quelle più commerciali, soprattutto se di gusto corposo e forte, si accompagnano bene ai saporiti piatti messicani.
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